Narrativa

  • Dora, ormai anziana, ricostruisce la memoria della propria famiglia, dalla quale è stata allontanata bambina, unendo i propri ricordi con quelli di una amica della fanciullezza, ritrovata dopo anni di separazione. Narrando e ricostruendo, sono cancellati i luoghi comuni, e affiora la propria diversità e non ciò che avrebbero dovuto essere la sua vita, il sentire e il comportarsi suo nonché delle sorelle, delle cugine, della madre all’inizio del Novecento. Dora ricostruisce, con la narrazione, gli ardori, le passioni, i tabù infranti, i conformismi rigettati, gli scandali e comprende di essere parte di un mondo femminile che con determinazione e volontà è riuscito a stare in equilibrio tra i modelli sociali imposti e le proprie scelte. Donne che hanno fatto sentire la loro voce, tenue ma ferma, e imposto le loro identità, anche dirompenti, senza scomporsi né rassegnarsi. Data di pubblicazione: aprile 2024.
  • Un meteorologo si occupa del tempo quando i tempi seguono l’asse conforme alla vita ordinaria. Ma quando si trova nel mezzo di una guerra ed accerchiato in un assedio che tende a spostare le lancette dell’orologio indietro di secoli lascia perdere il suo mestiere o cerca di portarlo avanti e potenziarlo con qualcosa che non può essere colpito dalle granate, con lo spirito di libertà che preserva le consuetudini di una popolazione che nella comunanza pacata trova le energie per rispondere alla disumanità con resiliente decoro? La voce narrante del meteorologo Boban sviluppa una cronaca analitica di una lotta impari le cui immagini si snocciolano lungo un percorso individuale e pur sempre collettivo, che si sviluppa nelle lettere ad una ragazza. Anna. Gli episodi vividi manifestano l’impronta indelebile che ogni guerra lascia sull’osservatore che tenta di rimanere oggettivo. La sua città, infatti, ha subito l’assedio più lungo dei tempi contemporanei, quasi quattro anni del decennio ‘90-’99, la replica moderna di una storia antica ripetutasi tante volte prima in epoche e luoghi del globo diversi. Sull’intera narrazione risuona la domanda: «Abbiamo imparato qualcosa?»
  • Può un amore durare nel tempo e nello spazio? Può mantenere fedele la promessa di eternità? Il romanzo ci immerge, con garbo e lucidità narrativa, nel mondo di Mia, protagonista insieme a Marcello di una storia d’amore vissuta di attimi fugaci, passionali e teneri. La fuga dal contingente, beata e felice riporterà, ben presto gli amanti a dover fare i conti con una realtà ben più complessa ed articolata di un sentimento forte e appassionante come l’amore. Quando Mia comprenderà che il legame è impossibile nascerà in lei una profonda conflittualità emotiva, divisa fra il desiderio di una relazione stabile irrealizzabile e la volontà di volerla, comunque, vivere come tale. È un viaggio introspettivo nel quale Mia affronterà, fra numerosi dubbi e incertezze, il grande amore della sua vita fatto di assenze che pesano, di desideri e aspettative mal riposte. Non le basterà il multiverso creato da Marcello nel quale convivere serenamente, spensierati, innamorati e svincolati da condizionamenti e retaggi sociali che ne possano, in qualche modo, limitare la felicità. Questo sarà il suo viaggio più difficile, quello dell’anima alla ricerca di sé stessa.
  • Inconciliabilità /in·con·ci·lia·bi·li·tà/ Sostantivo femminile Der. di inconciliabile Impossibilità di coesistere, derivante da motivi di contrasto. La condizione reciproca di cose fra loro inconciliabili. Perché parliamo di due realtà antitetiche. Di due pianeti differenti. Ma in fondo, anche l’uomo, un piede sulla luna è riuscito a metterlo. Ed è allora così che le vite e le carriere autoriali, di alcune delle più illustri piume del ventesimo secolo si ri-manifestano, in modo limpido, nelle gesta dei protagonisti dello sport nazional-popolare per eccellenza. Un dilettevole giuoco di associazioni e di contrapposti, per osservare il nostro calcio da un’angolazione più “intima” e magari, perché no, entrare in punta di piedi nel salotto letterario novecentesco. Data di pubblicazione: 22 febbraio 2024. Procedendo con l’acquisto prima della data di pubblicazione, sarà effettuato un pre-ordine. Il libro sarà spedito dopo la data di pubblicazione.
  • Peppino Cortese è un ragazzino siciliano appassionato di corse di biciclette e grande tifoso di Gino Bartali. Quando riceve in regalo un motociclo Vespa ne approfitta per seguire una tappa del giro d’Italia del 1949 che passa proprio dalle sue parti. Ma per uno sgradevole scherzo del destino finisce, durante la corsa, col far cadere alcuni ciclisti, tra i quali Fausto Coppi. Da quel giorno inizia una sorta di fuga per evitare le ire del padre che lo vorrebbe al lavoro nella sua bottega di macellaio. Nel suo fuggire senza una meta si unisce ad un gruppo di briganti locali, gente senza scrupoli che vive razziando i commercianti della zona. Fuggito anche dalle loro premure e tornato a casa il suo unico pensiero è sperare di veder vincere Fausto Coppi e non essere considerato la causa della sua sconfitta nella corsa. Per sua fortuna la storia gli regalerà una delle più belle imprese sportive di tutti i tempi: la vittoria di Fausto Coppi nella leggendaria tappa Cuneo Pinerolo. Data di pubblicazione: 28 febbraio 2024. Procedendo con l’acquisto prima della data di pubblicazione, sarà effettuato un pre-ordine. Il libro sarà spedito dopo la data di pubblicazione.
  • Tre donne migranti da differenti Paesi, sono accomunate da un passato avverso che le ha segnate al punto di cercare altrove una nuova vita. Ognuna di loro ha una storia diversa fatta di soprusi e violenze, ma il loro presente non sembra esserne da meno. Intrecciano le loro strade condividendo gioie, dolori e paure; affrontano le difficoltà delle relazioni interpersonali, delle questioni etiche e morali con l’unico scopo di raggiungere la verità andando oltre l’ostacolo della finta apparenza, liberandosi dai limiti imposti dalle bigotte frontiere sociali. Il messaggio vuole essere di speranza e resilienza, dimostrando che, nonostante tutto, è possibile costruire una vita migliore per sé stessi e per gli altri senza rinunciare mai ai propri sogni e alla propria libertà.
  • Un evento inimmaginabile coglie di sorpresa il mondo e lo sconvolge: finisce l’inverno, arriva l’equinozio di marzo ma della primavera non c’è traccia. Niente gemme, niente foglie, niente fiori. Passano i giorni, le settimane, i mesi e nulla cambia. Siamo fermi al 30 febbraio, alla data che il calendario rifiuta. Si va in cerca della primavera perduta nelle creazioni che il tema ha ispirato nell’arte, nella musica, nella poesia. In un mondo aggredito da guerre, catastrofi ecologiche, degenerazione climatica, proliferazione di armamenti atomici si ipotizza un rapporto fra queste realtà e la paralisi stagionale. Ma di fronte al fenomeno la scienza è impotente, almeno fino a quando si prospetta finalmente un filo di speranza. Esile, precario, ma non c’è altro cui aggrapparsi...
  • Il romanzo di Giampiero Margiovanni è un thriller, ma ha il sapore di una fiaba. Non a caso i protagonisti sono due bambini di otto e dieci anni, Leo e Max. Come in tutte le favole vi sono una fata buona, nonna Angelica, e un orco cattivo: il Bulgaro. Quest’ultimo si presenterà feroce in un pomeriggio di luglio e sottrarrà i due bambini alla gioia e alla luce dell’infanzia. I sogni nelle lacrime è un vero e proprio romanzo di formazione. Nell’arco di poche, ma interminabili ore, i protagonisti affrontano peripezie e prove che segnano indelebilmente le loro anime ma, supportati dalla dolce temerarietà e dall’incredibile forza d’animo di nonna Angelica, non ne usciranno traumatizzati ma nobilitati. È lei la vera eroina di questa storia, nonna Angelica, una donna dolce e risoluta, che insegna ai nipoti il valore dei sogni.
  • Il termine violenza non deve fare subito pensare ad atteggiamenti e/o comportamenti violenti, seppur costituiscono la forma più visibile, perché vi sono delle condotte, dei modi di fare, che seppur non lasciano lividi visibili sul corpo sono però più pericolosi perché colpiscono il cuore, l’anima della donna. L’amore ti riempie il cuore non te lo spezza continuamente. L’amore è sincerità, è rispetto, è protezione, è difendersi, è prendersi cura l’uno dell’altro, ma è soprattutto presenza. Tutto il resto non è amore, tutto ciò che Monty ha vissuto le ha fatto cambiare idea sull’amore dandole la forza di allontanarsi da quell’uomo, da quel sentimento così forte, così bello, inebriante ma così tossico e devastante al tempo stesso.
  • Venezia e Milano, luoghi magici, dove questa storia si dipana come un gomitolo di lana, grazie a Nadia, la voce narrante del romanzo, complici la fisica e l’astronomia, materie apprese al liceo e mai dimenticate. Un prologo misterioso che si svela a sorpresa solo nell’epilogo finale. La particella sconosciuta e la materia oscura diventano metafore appropriate allo svolgersi di un’esistenza complessa, con grandi difficoltà da superare. Infatti la storia diventa un intricato caso poliziesco, dove spiccano le sorprendenti azioni del commissario Giovanni Bellomo. Nadia è forte e coraggiosa, vive nella speranza di un tempo migliore e crede nella forza del cambiamento spesso portatore di grandi opportunità.
  • Salvami Te

    15,00
    Nella profondità del mare, al confine tra reale e surreale si plasmano le sorti di Lalla e Davide. Attraverso la vita di Rosa, madre giovane e inaspettata, si svela la realtà di Davide, smanioso di capire chi sia l’uomo che l’ha concepito. Lalla, confortata dal suo inseparabile e fedele cane, cerca risposte alle proprie inquietudini adolescenziali. Dalla Spagna in Italia, i protagonisti si troveranno a calpestare le strade e le spiagge di Gela, cittadina siciliana, comprendendo come le loro vite, in fondo, rappresentano le due facce della stessa medaglia chiamata “Esistenza”. Un romanzo emotivo e coinvolgente che aiuterà il lettore ad accettare che bisogna vivere il “qui e ora”: non si può scegliere come nascere.
  • Sono storie di vita, vissute a diverse latitudini, diverse età, diverse temperature. Il rispetto dovuto ad ognuna di queste, il non voler dimenticare nessuno, il voler incidere il dolore di ogni migrante sul soporifero e ovattato ego cosciente di noi “megliostanti”, fa sì che venga fuori una storia di testimonianze crude, e scevre da contorni narrativi baroccheggianti e narcisistici. Il denominatore comune è la costante ricerca di una migliore condizione economica, ma fra dissensi etici e ideologici l’unica vera costante è la morte, fedele compagna di sempre la cui insaziabile voracità è lo spettro inscrollabile di qualsiasi proiezione futura. L’amore è la chiave che squarcia il buio e apre al futuro, e l’integrazione ne è sicuramente un collante che agevola molti di questi sviluppi.
  • Nicola, Fausto e Sergio sono tre bambini “speciali” a causa delle loro malattie. Una leucemia, una meningite, una nascita prematura; tre storie, tre vite diverse, ma unite dallo stesso filo conduttore…la speranza nel futuro. Una continua battaglia contro la malattia, contro lo Stato e la sua burocrazia, ma soprattutto contro l’indifferenza della gente e della società. In questo libro conosceremo tre grandi guerrieri, anche se piccoli per età, ma con un coraggio da leoni. Buona lettura e buona riflessione a tutti voi.
  • Ortica

    13,00
    Tea vuole uccidere suo padre. È spinta da un sentimento incontrollabile di rivoluzione meditata. Ha una madre lontana dai suoi rigogliosi ideali, ma la protegge senza incanto. Con lei scambia lettere stanche, intimorite, morte, vive. Marta, la sua compagna di cella, è una fioraia meticolosa e delicata come petali di lillà. Marta scrive a una dottoressa sfibrata dal quotidiano ma stuzzicata dalla sensibilità dell’amata. Abbracci e nodi di anime complesse, che meditano tra dubbi e risposte, sulle tiepide esistenze.  
  • Una scimmia di pezza, cinque bambini. Cinque storie si snodano da un capo all’altro del mondo, unite da un pupazzo che intreccia vite diverse tra loro, accomunate dal dramma dell’infanzia negata. Da un villaggio asiatico, che baratta lo sfruttamento minorile con la sopravvivenza, all’agiatezza corrotta e smaniosa di una famiglia borghese in una città italiana, con la sua inquieta periferia che pullula di invisibili povertà; dalla tranquillità di un indolente paesino della provincia al drammatico esodo di un popolo precipitosamente in fuga dalla guerra. Storie di vite innocenti in cerca di una salvezza spesso negata, raccontate attraverso lo sguardo di una scimmia di pezza, testimone silente di una narrazione senza riscatto.

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