Ponti letterari

  • I meccanismi “crisi/risanamento” del sistema bancario italiano dall’800 ad oggi analizzati in chiave storica, tra similitudini, drammi sociali ed il sacrificio programmato – spesso attuato con la guerra – dei cittadini e del tessuto produttivo del paese in favore di grandi gruppi sovranazionali. Perché lo Stato salva le banche in crisi? e perché queste vanno in crisi così spesso? Perché siamo noi che andiamo a prendere i migranti in mare aperto? Ed infine, perché scoppiano le guerre? Crisi finanziarie globali, guerra ed immigrazione appaiono parte di un ciclo entropico, apparentemente ineludibile, alimentato dal sottile filo dell’informazione che diventa strumento nelle mani di chi controlla i bisogni individuali, i comportamenti politici, le scelte degli Stati.  
  • Spesso vengono fatte affermazioni senza i dovuti approfondimenti. Così è per i migranti, i cui dati dimostrano che non esiste la mussulmanizzazione dell’Italia, o per il rapporto tra sesso ed amore, che non può avere limiti purché condivisi dagli interessati. Non esiste la presunta superiorità di una cultura o di una religione rispetto alle altre e l’unica speranza, per un mondo migliore, è affidata alla comprensione degli altri. I protagonisti di questa postulatio si pongono il problema dell’utilità delle loro riflessioni. È dunque senza conclusioni, questo dibattito che lascia irrisolti i problemi denunciati?
  • Il libro è una raccolta di digressioni su musica, alchimia e Natale. I singoli capitoli sono tratti, con i necessari adattamenti ed integrazioni, da altrettanti ‘post’ pubblicati negli anni su ‘Chemyst’s Blog’. È arricchito da una ‘Nota Liminare’ di Marwan, il cui pseudonimo cela un’alchimista operativa con vaste conoscenze storico-archeologiche, e da una ‘Prefazione’ di Alessandro Nardin, musicologo studioso dei rapporti fra musica ed esoterismo.
  • prefazione di don Luigi Ciotti Affiancare il senso alla misura è un’operazione perfetta se l’intermediario tra i due termini è il denaro. Se il denaro è ormai la misura di tutte le cose, il fine della nostra esistenza, esso è in grado di dare, purtroppo, anche un senso alla nostra vita: tutto è orientato verso di sé. E incentra- re la vita sul denaro significa rifiutare la moderazione, che non è altro che il rigetto della misura, con uno slittamento del senso negli eccessi.
  • La missione di questo libro è far conoscere in Abruzzo gli abruzzesi che hanno avuto successo all’estero e comprende interventi di Giovanna Di Lello, Direttrice del John Fante Festival, insegnante e giornalista; Laura Di Russo, giornalista, responsabile Ufficio Emigrazione Regione Abruzzo; e Giovanna Frastalli, sociologa e operatrice culturale. I sottotitoli di questo terzo volume potrebbero essere: “Far conoscere gli abruzzesi all’estero in Abruzzo” e “Come avere successo all’estero”. Infatti il libro presenta 58 personaggi che sono partiti da 36 paesi dell’Abruzzo, diretti in 12 nazioni diverse, dove hanno ottenuto successo. Tutti questi personaggi sono stati presentati in precedenza nella rubrica domenicale de “Il Messaggero” (dorso Abruzzo). Mentre in passato l’;Abruzzo esportava manodopera, oggi esporta talenti in tutti i settori. Nel libro si trovano molti esempi da seguire per avviarsi verso una buona carriera e dovrebbe essere una lettura prioritaria per i giovani.

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