E-shop

  • Le imposizioni e le rappresaglie di Totonno, tipico genitore di una generazione a cavallo tra le due guerre, se da una parte mortificano l’esuberanza e le certezze del figlio primogenito, Elmo, protagonista del romanzo, dall’altra affinano la sua sensibilità verso un personalissimo punto di vista sulle vicende della vita. Le sue successive migrazioni, a cominciare dalla fuga in Francia, quando era poco più di un ragazzo, sono fortemente incoraggiate da un’incontenibile esigenza di libertà. Quando sarà la volta del Venezuela, questo sentimento prevarrà sulle naturali paure dell’emigrante e su qualsiasi proposito di benessere economico. Una volta rientrato in patria, Elmo conoscerà Maria al banco vendita del mercato e sarà “una storia di fichi finiti alle galline” a farli innamorare e sposare. La prematura scomparsa della moglie, lo porterà però ad abbandonare l’avviata attività di fruttivendolo per diventare il più originale e fantasioso rigattiere della zona. Sarà El Condor de los Andes, nome d’arte trascritto sulla portiera della sua 500, che lo trasformerà in un punto di riferimento per la sua clientela, con l’obiettivo di recuperare le storie personali di ognuno dietro le cose abbandonate. Svolgerà la sua attività con l’esclusivo uso di una minuscola fiat 500, certamente il mezzo più inadatto ma che, come si vedrà, diventerà per Elmo quasi un essere umano. Una storia vera, densa di emozioni e risvolti divertenti, com’è nella vita, qui superbamente rappresentata dalla strana lucertola con due code. Presenza costante nella narrazione è la natura che avvolge, accerchia e accarezza i personaggi, rende cosmiche le pulsioni umane e a volte le scatena.
  • Piano piano, scavando tra i versi e i silenzi, tra lo stupore del mondo e i nodi dell’anima, l’autrice (di cui è bello scoprire il nome in un solo testo della raccolta) coinvolge il suo lettore, crea con lui una complicità di sguardo e di sentimento che trova solo nel paesaggio un allentarsi d’onda, un respiro di quiete. È il lago, la sua sottile malinconia che la Blanda fotografa e canta assieme, il luogo  confidente della sua fatica, della ricerca di una sintonia di vita con il mondo e con le cose. Lì si profila la tenerezza, il sorriso, lì si può “abbracciare il cielo a piene mani” nell’ascolto di una armonia costantemente conquistata e perduta.
  • “Pappe fatate per principi e principesse” è un libro pensato per le mamme e per i loro cuccioli, poiché un sano rapporto con il cibo inizia proprio dallo svezzamento. Le ricette semplici e gli  ingredienti gustosi sono un binomio eccellente per fare dell’ora della pappa un momento di gioia. Le favole, i consigli e le interviste  fatte ai bambini contenute nel libro accompagnano il lettore e chi ascolta in un mondo fantastico. Questo piccolo manuale vuole essere un aiuto prezioso per le neo mamme e per tutta la famiglia. Ricordiamoci che mangiamo per vivere, non viviamo per mangiare. E allora prendiamo i cucchiai e andiamo alla scoperta del mondo infinito dei sapori.
  • Stella ha 16 anni, scrive poesie e ha un rapporto conflittuale con il proprio corpo. Non riesce ad accettarsi per come appare all’esterno ed evita in ogni modo di vedere la propria immagine riflessa nello specchio. Inoltre, la sua vita sembra continuamente disseminata di dispiaceri e insoddisfazioni, come se ci fosse un’ombra che sovrasta e opprime la sua esistenza. Ma ogni ombra può essere rischiarata da una luce, da un bagliore che apre uno squarcio nel buio. Specchio e anima è la storia di un’adolescente alle prese con i problemi familiari, la scuola, i rapporti con i propri coetanei e un passato complicato. È la storia di un percorso interiore ed esteriore.
  • Dall’atmosfera solare e salmastra di Napoli ai paesaggi montani del Trentino: questo il percorso geografico nel quale si snodano gli avvenimenti di Tante piccole bugie. Anna e Fara, amiche per la pelle dai banchi del liceo, appena finita l’università vengono contattate da un’azienda di Renon. Abbandonano così le sicurezze e gli affetti familiari per trasferirsi al nord. Il loro ingresso nel mondo del lavoro e nel nuovo paese è accompagnato dall’inevitabile bagaglio di speranze e di incertezze, di esperienze e di incontri, che la vita porta con sé. Come riconoscere, allora, gli amici dai nemici? I sentimenti veri e quelli fasulli? Potrà la verità prevalere sulla menzogna, sulle tante piccole e grandi bugie disseminate ora in buona ora in cattiva fede? Un’inspiegabile sparizione tingerà di giallo e di mistero la trama, rivelando infine, in maniera inequivocabile, la linea sottile, ma netta, che divide l’essere dall’apparire. Occorrerà un animo davvero coraggioso e tenace per combattere contro la falsità e la corruzione, per fare luce su una realtà marcia e spietata.
  • Ogni poesia è anche un dialogo con la parte nascosa, segreta di se stessi. Possiamo definire questa antologia un diario di viaggio scritto da 10 autori, ognuno con delle particolarità diverse, ma ben definite, una miscela di vite che si rispecchiano nelle vite di ogni lettore. Il bello di una raccolta poetica  a più mani: la condivisione a tutto tondo sia in stile che in modo di “essere”. La personalità e la vera essenza di ogni autore che emanano profumo di vite intense, che vogliono lasciare incise sulla carta e nel cuore di chi li legge un messaggio, e i messaggi della poesia sono a libera interpretazione per ogni lettore, in base alle emozioni che prova. Nelle poesie c’è spesso l’avventura della memoria. Se essa non può certo cambiare il mondo, può tuttavia spingere l’uomo a ritrovare il senso di sé, può indurlo a momenti di meditazione e di riflessione sulla realtà autentica di sé e del proprio rapporto con gli altri.
  • “Questo libro non appartiene a Luca Salini poiché appartiene alla collettività a cui Luca Salini appartiene, vale a dire Bisenti. È un libro per gli altri. Ma ora finalmente capisco come mai ho citato Melville e Boine: verosimilmente nessuno dei due avrebbe mai pensato di finire a Bisenti, sicché inconsciamente devo aver trovato irresistibile la tentazione di essere il primo a condurveli” Dalla prefazione di Simone Gambacorta
  • Filippo è un medico brillante e affermato, con una famiglia unita e una solida posizione economica. Ma il destino, che fino a un certo punto gli ha elargito successo, salute e denaro, ha in serbo per lui un’amara sorpresa. In poco tempo, e quasi senza accorgersene, Filippo si ritrova infatti vittima del gioco online, che lo risucchia in un vortice di dipendenza e disperazione. Nulla riesce a tenerlo lontano dal gioco: né i sensi di colpa nei confronti della sua famiglia, né il peso sempre crescente dei debiti, né la perdita della reputazione e dell’autostima. Come posseduto da un’entità oscura e invincibile, Filippo continua imperterrito a frequentare il locale gestito dal suo amico Bruno. Solo l’incontro con un giovane religioso, che si materializza misteriosamente in quel locale fumoso e tentatore, e altrettanto misteriosamente scompare, riuscirà a dare a Filippo la chiave per aprire il suo cuore. Grazie alla fede e all’arma della preghiera, a un certo punto vede la malattia del gioco con occhi diversi, ne scopre il tratto più colpito e coinvolto, cioè l’Anima.
  • Un ragazzo dotato di autoironia e un occhio dissacrante sul mondo. Alla ricerca delle proprie radici che risulteranno essere più intricate del previsto. Dal ritmo incalzante e moderno, If then Else è un romanzo “diverso”, che rompe gli schemi e obbliga il lettore a riflettere, senza però mai perdere il sorriso.
  • Cosa potrebbe succedere quando si incontrano un vispo bambino che vuole realizzare i suoi sogni e quelli di coloro che ama, un cervo, un pastore ragazzino, un uomo grosso e muscoloso, uno alto e ossuto e il più anziano dei boscaioli? Inizia questo avvincente viaggio insieme al piccolo Poseidone e lo scoprirai! …“a te, Vita, assegno il compito di custodire gli astri del firmamento. Nel corso dei secoli, chi riuscirà a far incontrare una Stella Alpina con una Stella Marina avrà la possibilità di raggiungere la propria Stella del Cielo e, dall’unione delle tre, potrà ricevere in dono la realizzazione di tutti i suoi sogni. Ma ricorda: se non sarai una guardiana attenta e sensibile, destinerai te stessa a non capire…”.
  • La silloge, “Il cielo sulle spalle”, è un viaggio ontologico, dove il bel canto di Giovanni Foresta trascina i cuori fino alla meraviglia, illuminandoli di ogni suono, di ogni palpito e, perfino donando loro quella speranza che talvolta si muove in vortici di Luce. Il testo si legge tutto d’un fiato, proprio per assaporare quelle pietanze mistiche e misteriose che rafforzano il tessuto della teologia nel poeta. La poesia scorre come un fiume in piena e travolge i lettori in un andirivieni di emozioni, come a cullare il dolce approccio che ogni lettore troverà sicuramente interessante e stimolante.
  • La memoria e la corsa rappresentano le linee essenziali di un romanzo originale e lieve, raccontato e disvelato in prima persona dal protagonista, Mario.Srotolando il filo dei ricordi, la voce narrante ripercorre i tratti salienti della sua vita: a partire dall’infanzia nell’Italia rurale della seconda metà degli anni Cinquanta, per passare alla giovinezza rivoluzionaria e sognatrice delle utopie sessantottine, sino ad arrivare alle soglie della contemporaneità e del disimpegno.Lungo questo percorso a ritroso nel tempo, si ricompone un variegato mosaico di vita privata e collettiva: la prima affidata alla corsa, intesa come desiderio fisico di vitalità e metafora di libertà, la seconda sviluppata attraverso un processo di graduale presa di coscienza di quel bisogno di cambiare per la costruzione di un altro mondo possibile: Il vecchio mondo da cambiare.

Titolo

Torna in cima