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  • Eracle, impazzito per volere di Hera, sua matrigna e sposa di Zeus, uccide Megara e i loro figli. Straziato dal rimorso si reca a Delfi dove l’oracolo gli ordina, per espiare la colpa, di mettersi al servizio del cugino Euristeo, re di Micene. La sua redenzione potrà avvenire soltanto attraverso il superamento di dodici fatiche. Compagno di viaggio dell’eroe è Autereo, un aedo figlio di Hermes, che, avendo ingannato il re dell’Olimpo, è stato crudelmente condannato all’oblio: indipendentemente dalle sue azioni nessuno ricorderà il suo nome. I due semidei incontreranno il giovane Teseo, la virtuosa Atalanta, il mitico Autolico e molti altri personaggi che la letteratura ha reso immortali. Attraversando l’intera Grecia e l’impero ittita, raggiungeranno le vette del Caucaso, Gibilterra e infine l’Ade in cui, grazie al percorso di crescita interiore effettuato nei loro viaggi, conosceranno cosa riserva loro il Fato. Un romanzo storico-mitologico ricco di miserie e splendori umani e celesti, pennellato con un tocco di fantasia che non stravolge la storia e consente di apprendere senza perdere la spensieratezza.

  • É bello sapere che esistono due Abruzzo: quello in Italia e quello sparso nel resto del mondo. Il primo lo conosciamo bene perché é sempre davanti ai nostri occhi, con le sue enormi montagne, ampie spiagge, immensi parchi naturali, paesi e borghi pieni di arte, centri turistici ed eno-gastronomici, oltre che sede di una fauna eccezionale. Il secondo Abruzzo non lo vediamo ma é popolato da tanti abruzzesi quanti ce ne sono in Abruzzo, perché sparsi in tutti i paesi del mondo. Si tratta di affascinanti abruzzesi alcuni dei quali tornano in Abruzzo ogni domenica nelle pagine de Il Messaggero, poi raccolti in un volume come questo che state leggendo. Questo é un libro che vi affascinerá, non importa quale sia la pagina che avete aperto, perché lo si puó leggere anche a partire dalla fine, e si vorrebbe che l'elenco dei personaggi descritti non finisse mai.
  • Mare Nero

    9,50
    Mare nero parla di un “viaggio della speranza”, su una “carretta del mare”. Un gruppo di uomini, donne e bambini africani investe i propri risparmi e li mette nelle mani di delinquenti che lo caricano su una barchetta inadeguata, abbandonandola nel Mediterraneo, approssimativamente diretta verso l’Italia. Se questo contenitore lo riconosciamo e addirittura ci annoia perché televisivamente inflazionato, che cosa ci sia dentro, invece, pensandoci bene, ci sfugge. Cosa succeda davvero, cosa spinga queste persone ad affrontare un’esperienza del genere, cosa sognino, cosa temano, cosa passi loro veramente nella testa. Ebbene, il pietismo o la scandalismo televisivo non ci offrono una possibilità seria nemmeno per immaginarlo. Mare nero sì.
  • "Lo Zero conta!" è un libro per bambini scritto ed illustrato da due docenti di scuola secondaria di primo grado. Il libro ha per personaggi i numeri e le quattro operazioni. Racconta la storia del numero Zero, che non viene visto di buon occhio né dagli altri numeri, che non lo considerano uno di loro, né, per diversi motivi, dalle quattro operazioni. Zero inizialmente farà un po' di fatica a fare amicizia, poi però accadrà qualcosa che lo aiuterà a diventare popolare e a dimostrare che anche lui "conta"! La storia è rivolta a bambini dalla scuola primaria in poi.
  • Una serata di pioggia, lampi e tuoni. Mia, di appena tre anni, non sa che la madre la sta lasciando per inseguire una felicità fino ad allora sconosciuta. Cresce così con un senso di abbandono che la divora dentro, che la fa sentire inadeguata, sola, costantemente arrabbiata. Dall’altro lato c’è sua madre, Morena, incapace di amarsi e di amare gli altri, una donna che preferisce indossare maschere per nascondere il dolore e i sensi di colpa. Figlia e madre si raccontano mettendo a nudo le reciproche fragilità, ognuna dal proprio punto di osservazione, dal proprio posto. Una storia per adolescenti e adulti che mette in risalto il valore dell’ascolto e della comunicazione nella costruzione di relazioni significative.
  • Villa Immacolata è una casa di riposo situata alle pendici del Gran Sasso, proprio vicino a Villa Rosa e Borgo Castello, immaginari paesi gemelli della provincia aquilana. La vita scorre tranquilla fino a quando un’anziana ospite della struttura, pochi attimi prima di morire, non rivela alla nipote l’esistenza di importanti segreti familiari ormai sepolti dalla polvere del tempo. Assieme al giovane psicologo Giuseppe e al piccolo Mattia la ragazza apre il baule dei ricordi e intraprende una coraggiosa indagine, nel tentativo di ricostruire i tasselli del mosaico che disegna le sue radici. La narrazione tocca i temi della maternità, dell’abbandono e della disabilità, sullo scenario di un Abruzzo ricco di storia e tradizioni, letteratura e mito. Alle atmosfere dolci e oniriche fanno eco paesaggi aspri e suggestivi, mentre le antiche leggende medievali si mescolano alle superstizioni locali del presente. Con un pizzico di suspance e richiami culturali, la recherche intreccia fili narrativi cari alla più antica tradizione mediterranea, senza dimenticare la lezione dei grandi autori del Novecento.
  • “Una passeggiata nella storiatra Eroi, ricordi e tradizioni” rappresenta la ricostruzione originale e profonda di eventi storici e di fenomeni sociali che hanno lasciato un segno indelebile nelle coscienze degli individui. Nella prima parte vengono approfondite tematiche e vicende relative alla spedizione in Russia avvenuta durante la Seconda guerra mondiale: in particolare ci si sofferma sulla figura e sulle gesta del reduce Antonio Malascorta. La seconda parte è dedicata agli anni ’90, che hanno rappresentato una rivoluzione socio-culturale e politica generalizzata. La terza parte contiene un aggancio che tiene ancorato l’autore al proprio paese: si fa riferimento al vino Montonico e alla vendemmia intesa come momento di aggregazione.
  • Ossa

    14,00
    Ossa è un progetto narrativo nato nel febbraio del 2018. È composto da diciassette racconti, di cui uno che costituiva l’incipit di quello che doveva essere il secondo romanzo dell’autore, che poi ha avuto un momento di stallo. Nella pausa che lo scrittore ha preso da questo secondo romanzo ha sentito la necessità di creare una sorta di esperienza di scrittura. Ha deciso perciò di “farsi le ossa”, appunto, dando vita a questa raccolta. I protagonisti delle storie narrate sono una manica di personaggi borderline: falliti, serial killer, artisti da strapazzo o in perenne conflitto con sé. Ci sono anche prostitute, trans, pervertiti e ragazzi con disturbi della personalità o alla ricerca della notte perfetta. Ognuno di loro, nel loro mondo e a loro modo, si trova a far fronte a situazioni grottesche e al limite del surreale dalle quali non sempre usciranno vincitori. Sono storie ricche di violenza, sfrenate passioni e mondi immaginari che vanno a formare così lo scheletro di quello che è lo stile di scrittura dell’autore.
  • Le imposizioni e le rappresaglie di Totonno, tipico genitore di una generazione a cavallo tra le due guerre, se da una parte mortificano l’esuberanza e le certezze del figlio primogenito, Elmo, protagonista del romanzo, dall’altra affinano la sua sensibilità verso un personalissimo punto di vista sulle vicende della vita. Le sue successive migrazioni, a cominciare dalla fuga in Francia, quando era poco più di un ragazzo, sono fortemente incoraggiate da un’incontenibile esigenza di libertà. Quando sarà la volta del Venezuela, questo sentimento prevarrà sulle naturali paure dell’emigrante e su qualsiasi proposito di benessere economico. Una volta rientrato in patria, Elmo conoscerà Maria al banco vendita del mercato e sarà “una storia di fichi finiti alle galline” a farli innamorare e sposare. La prematura scomparsa della moglie, lo porterà però ad abbandonare l’avviata attività di fruttivendolo per diventare il più originale e fantasioso rigattiere della zona. Sarà El Condor de los Andes, nome d’arte trascritto sulla portiera della sua 500, che lo trasformerà in un punto di riferimento per la sua clientela, con l’obiettivo di recuperare le storie personali di ognuno dietro le cose abbandonate. Svolgerà la sua attività con l’esclusivo uso di una minuscola fiat 500, certamente il mezzo più inadatto ma che, come si vedrà, diventerà per Elmo quasi un essere umano. Una storia vera, densa di emozioni e risvolti divertenti, com’è nella vita, qui superbamente rappresentata dalla strana lucertola con due code. Presenza costante nella narrazione è la natura che avvolge, accerchia e accarezza i personaggi, rende cosmiche le pulsioni umane e a volte le scatena.
  • Stella ha 16 anni, scrive poesie e ha un rapporto conflittuale con il proprio corpo. Non riesce ad accettarsi per come appare all’esterno ed evita in ogni modo di vedere la propria immagine riflessa nello specchio. Inoltre, la sua vita sembra continuamente disseminata di dispiaceri e insoddisfazioni, come se ci fosse un’ombra che sovrasta e opprime la sua esistenza. Ma ogni ombra può essere rischiarata da una luce, da un bagliore che apre uno squarcio nel buio. Specchio e anima è la storia di un’adolescente alle prese con i problemi familiari, la scuola, i rapporti con i propri coetanei e un passato complicato. È la storia di un percorso interiore ed esteriore.
  • Filippo è un medico brillante e affermato, con una famiglia unita e una solida posizione economica. Ma il destino, che fino a un certo punto gli ha elargito successo, salute e denaro, ha in serbo per lui un’amara sorpresa. In poco tempo, e quasi senza accorgersene, Filippo si ritrova infatti vittima del gioco online, che lo risucchia in un vortice di dipendenza e disperazione. Nulla riesce a tenerlo lontano dal gioco: né i sensi di colpa nei confronti della sua famiglia, né il peso sempre crescente dei debiti, né la perdita della reputazione e dell’autostima. Come posseduto da un’entità oscura e invincibile, Filippo continua imperterrito a frequentare il locale gestito dal suo amico Bruno. Solo l’incontro con un giovane religioso, che si materializza misteriosamente in quel locale fumoso e tentatore, e altrettanto misteriosamente scompare, riuscirà a dare a Filippo la chiave per aprire il suo cuore. Grazie alla fede e all’arma della preghiera, a un certo punto vede la malattia del gioco con occhi diversi, ne scopre il tratto più colpito e coinvolto, cioè l’Anima.

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