“Ogni storia, in fondo, è una storia anche mia” – incontro con Giulia, graphic designer del nostro team.

Giulia è una delle anime creative del nostro gruppo editoriale. Da due anni lavora dietro le quinte, dando forma ai progetti con passione, cura e uno sguardo sempre in evoluzione. Ma il suo ruolo va ben oltre il semplice design grafico…

Giulia, com’è iniziato il tuo viaggio nel mondo dell’editoria?

È iniziato con curiosità e tanta voglia di mettermi in gioco. Quando sono entrata nel team de IlViandante – Chiaredizioni come graphic designer, sapevo che mi sarei occupata di grafica… ma non immaginavo quanto sarebbe stato ricco e sfaccettato questo ruolo.

Spiegaci meglio.

Be’, oltre alla creazione delle copertine – che è il cuore del mio lavoro – mi occupo anche di tutta la comunicazione visiva legata ai nostri libri: locandine, dépliant, banner, contenuti per fiere e promozione social. Ogni progetto è una piccola sfida e, al tempo stesso, un’opportunità per dare forma visiva a un’idea.

Cosa ti appassiona di più del tuo lavoro?

Il fatto che non si tratti solo di “disegnare”, ma di trovare il modo giusto per far parlare un libro prima ancora che venga letto. La copertina è un biglietto da visita, un invito, un racconto visivo. Lavorare a un libro significa accompagnarlo lungo tutto il percorso: dall’idea alla stampa. E vedere il risultato finale è una soddisfazione enorme.

Cosa provi quando vedi uno dei tuoi progetti diventare realtà?

È sempre un piccolo traguardo. Toccare con mano un libro a cui ho lavorato, sfogliarlo, sapere che dietro quella copertina ci sono le mie idee, la mia attenzione ai dettagli, la mia passione… è emozionante. Ogni storia, in fondo, è una storia anche mia.

Come immagini il tuo futuro in questo settore?

In continua crescita. Mi piacerebbe approfondire il lato più concettuale del design, sperimentare tecniche nuove, lavorare sull’identità visiva di intere collane editoriali. Non voglio mai sentirmi “arrivata”: il bello di questo mestiere è che puoi reinventarti ogni giorno.

Una parola per descrivere cosa significa per te lavorare in questa casa editrice?

Direi: possibilità. Qui ho trovato lo spazio per esprimermi, per imparare, per crescere. E sento che ogni passo che faccio mi avvicina sempre di più a quello che sogno.

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