• La Guida del Cammino è uno strumento agile, tascabile, di facile consultazione, che il pellegrino potrà portare con sé per scoprire tutte le meraviglie di un percorso unico e straordinario.  La prima parte illustra una ad una le 29 tappe (+ le 3 tappe della “Variante montana”), descrivendone le peculiarità salienti, le caratteristiche plano-altimetriche e i principali punti di interesse; per ogni tappa saranno presenti la cartina dettagliata, realizzata su base Google, e appositi focus sulle emergenze culturali più importanti, nonché brevi note sui Comuni sede di tappa. La seconda parte, invece, contiene approfondimenti sugli aspetti storico-culturali del Cammino, con alcuni brevi saggi che raccontano della millenaria presenza umana lungo il percorso: transumanza e tratturi, eremitismo e monachesimo, santuari e luoghi di culto, con un ricco apparato fotografico. Alla fine del volume ci sono notizie utili, raccomandazioni, consigli e suggerimenti per chi si mette in cammino. Uno strumento indispensabile, che accompagnerà il pellegrino dalla partenza all’arrivo.
  • Marino Valentini esce fuori dagli schemi usuali di saggistica e, attraverso un personalissimo approccio descrittivo, riporta la storia di Chieti analizzando taluni fatti realmente accaduti e talaltri personaggi realmente vissuti che hanno in comune la caratteristica di essere poco conosciuti ai più, se non del tutto ignoti. Cinquanta capitoli corrispondenti ad altrettanti eventi che hanno in Chieti e il suo territorio, il comune denominatore e che vengono narrati in un taglio espositivo quasi giornalistico. Le storie riportate sul libro, parafrasando un best seller, potrebbero essere idealmente rappresentate come cinquanta sfumature di teatinità, a testimonianza dell’amore per la città di Chieti, che i capitoli del volume sprigionano e che interpretano il non celato sentimento dell’autore per la sua terra.
  • Poesia 2018

    19,00
    In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, è stata realizzata un’antologia che raccoglie le poesie di oltre 150 autori. I poeti, provenienti da tutta Italia e da paesi quali Argentina, Iran, Spagna e Grecia solo per citarne qualcuno, hanno aderito a questo progetto poetico che ha visto la supervisione del prof. Massimo Pasqualone. Il volume riporta in copertina un dipinto del pittore Carmine Galiè, “Nuotando”. Scopri tutti gli autori presenti nel volume nella sezione Autori.
  • Viaggiare per scoprire luoghi mai immaginati.Viaggiare per incontrare persone diverse da noi.Viaggiare per capire che siamo immersi in un mondo ricco e colorato da custodire con coraggio, passione e tanta allegria. Girovagando per l’Abruzzo. Insieme.
  • Questo libro propone un viaggio attraverso il tempo per bambini e genitori: una raccolta di sei favole, ispirate a fatti realmente accaduti o leggende popolari medievali, ognuna seguita da un percorso nei luoghi della storia, corredato di foto dei siti di maggiore interesse. Un nuovo modo di viaggiare per famiglie nella natura e nell'Abruzzo antico e selvaggio. I bambini, grazie anche alla mappa inclusa, si ritroveranno così a visitare castelli magici, attraverseranno boschi incantati, incontreranno pirati, maghi, streghe e folletti, si divertiranno a rivivere le avventure dei loro coetanei protagonisti dei racconti e impareranno che: • collaborare rende felici • la volontà fa superare ogni ostacolo • disobbedire porta solo guai • il bene di tutti vale un sacrificio • spesso sono i bambini a trovare la soluzione • è l’esperienza tramandata che aiuta
  • É bello sapere che esistono due Abruzzo: quello in Italia e quello sparso nel resto del mondo. Il primo lo conosciamo bene perché é sempre davanti ai nostri occhi, con le sue enormi montagne, ampie spiagge, immensi parchi naturali, paesi e borghi pieni di arte, centri turistici ed eno-gastronomici, oltre che sede di una fauna eccezionale. Il secondo Abruzzo non lo vediamo ma é popolato da tanti abruzzesi quanti ce ne sono in Abruzzo, perché sparsi in tutti i paesi del mondo. Si tratta di affascinanti abruzzesi alcuni dei quali tornano in Abruzzo ogni domenica nelle pagine de Il Messaggero, poi raccolti in un volume come questo che state leggendo. Questo é un libro che vi affascinerá, non importa quale sia la pagina che avete aperto, perché lo si puó leggere anche a partire dalla fine, e si vorrebbe che l'elenco dei personaggi descritti non finisse mai.
  • Io e Simone

    17,00
    Sono diventato padre per caso. Il caso è sempre il momento giusto. Questo libro è nato così: ho cercato di spiegare le cose che mi sono successe in quest’ultimo anno e mezzo; ciò che stava succedendo alla mia vita si è tramutato in pensiero e scrittura. È una sorta di zibaldone, di diario, dove ho cercato, momento dopo momento, di comprendere il perché stringessi tra le braccia un essere minuscolo la cui vita dipendeva e dipende esclusivamente da me e sua madre. Non so se l’ho capito, secondo me non si capisce mai ma, di certo – in questo anno e mezzo – è cresciuta l’attesa, è cresciuto nostro figlio e sono cresciuto io. Per caso.
  • Farwest

    17,00
    Farwest è un resoconto di viaggio, scritto “on line” e “on the road”. È liberamente ispirato alle avventure degli innumerevoli viaggi dell’autrice. I sedici sconosciuti partecipanti condividono un tour tra i più bei parchi degli Stati Uniti, da Denver a San Francisco. La narratrice descrive l’iter turistico ma soprattutto umano giornalmente. Durante il viaggio i personaggi si confessano, si autoassolvono e si autocondannano attraverso una molteplicità di azioni e reazioni implacabilmente registrate dall’io narrante, una sorta di Grande Fratello. La convivenza forzata finisce per danneggiare irrimediabilmente i rapporti interpersonali, fino alla completa disgregazione affettiva e sociale del gruppo. Sullo sfondo, i luoghi visitati sono descritti utilizzando una guida immaginaria. Tre mesi dopo alcuni dei partecipanti si ritrovano. La narratrice a questo punto scopre come quell’esperienza sia stata per lei un viatico intimo culminato in una inaspettata e straordinaria scoperta. Come lei stessa afferma: “Dal tutto scontato ho capito che la vita è un divenire, un caos costante che alimenta di continuo, e spesso d’improvviso, l’evoluzione”. Bastano uno zaino e un passaporto, un po’ di coraggio e curiosità, per provare emozioni nuove generate dalla meraviglia nel non considerare mai, anche quando lo sembra, tutto così scontato. Per dirla con il filosofo Eraclito “tutte le cose si muovono e nessuna sta ferma e, al fluir di un fiume, due volte nello stesso fiume non potresti entrare”.
  • Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, torna l’antologia della poesia edizione 2019, fortemente voluta dall’editore, che ringrazio per avermi nuovamente affidato la cura di questo volume. La ricerca poetica si fa pellegrinaggio tra gli attimi ed i frammenti, fra i momenti e gli spazi, per una delicata concezione del tempo che diviene a volte circolare, a volte malinconica, nella consapevolezza che tempus fugit e che la vita abbia bisogno di momenti iniziatici, di viaggi, più nei reconditi angoli della coscienza che in luoghi turistici o cantucci geografici, quasi un perdersi per ritrovarsi, un estraniarsi per ritrovare il senso del cammino, che si fa attimo, secondo, sogno, finanche rinuncia. La lettura del testo poetico va intesa e sollecitata, allora, come emozione immediata e bisogno-piacere inesauribile, nel superamento della tradizionale esperienza del lettore catturato dal testo, con l’auspicio di una figura di lettore partecipe-cooperante, del lettore-attore e, alla luce delle più recenti acquisizioni ermeneutiche, del lettore-autore.Come è stato giustamente detto “la poesia è essenziale alla vita. Nessuno ne può fare a meno, nessuno può disconoscere la sua importanza. Guardare il mondo senza un briciolo di poesia, senza un pizzico di meraviglia, è fare di esso un luogo occasionale e inanimato”. Alla poesia, si chiede intimità, serenità, pace, tranquillità; in un’epoca impregnata di così profonde lacerazioni, di così terribili scissioni, di così tremende frantumazioni, la poesia fa da tramite per la ricostruzione, ontologica e morale, di questi nostri tempi così travagliati e questa antologia si muove in questa direzione. (Dalla prefazione di Massimo Pasqualone)
  • Demos

    16,50
    Perchè la politica tende a generare una classe dirigente sempre più mediocre, in cui alle elezioni prevalgono quasi sempre i personaggi più scaltri, subdoli ed incompetenti e non le persone più preparate, oneste e sensibili alle istanze sociali? Come è stato possibile che il sistema democratico, creato per servire gli interessi generali della collettività, si sia tramutato in un distorto apparato, il cui principale scopo è quello di massimizzare il potere, i privilegi e gli interessi personali di una casta autoreferenziale di politici di carriera? Esiste una via di uscita dall’attuale palude in cui sta degenerando il sistema democratico, o dobbiamo rassegnarci al ritorno a sistemi di governo di tipo autoritario? Questo libro cerca di rispondere a queste domande, fornendo una visione d’insieme dei tanti problemi all’origine della crisi degli attuali sistemi democratici, illustrando, nel contempo, le riforme istituzionali da adottare per trovare una soluzione positiva alla crisi ed evitare di scivolare verso derive autoritarie.
  • Volete sapere chi sono i piú importanti personaggi originari del vostro paese attualmente all’estero? Questo è il libro che fa per voi! E non solo per curiositá, infatti ciascuno dei 100 personaggi che compare in questo primo volume rappresenta un fantastico contatto a livello professionale. Vi sono rappresentate quasi tutte le professioni: avvocati, cuochi, finanzieri, industriali, ingegneri, medici, professori, ricercatori, ristoratori, agenti, artigiani, artisti, scienziati... A livello personale, il libro é un ottimo modo di utilizzare l’esperienza altrui come fonte di ispirazione per il proprio futuro, sia in Italia che all’estero. Ed é un “estero” che va dalla “A” (di Abu Dhabi) alla “Z” (di Zelanda). Ma anche a livello ricreativo il libro offre molto: é divertente, scorrevole, istruttivo ed anche fantasioso, se si pensa all’immaginazione, intraprendenza, tenacia e perseveranza di questi nostri corregionali che hanno raggiunto tanto successo. Un successo che, negato in Italia, li ha costretti alla cosiddetta “fuga di cervelli”, che altro non é che il termine moderno per indicare “l’emigrazione” di un tempo. Il libro si presta quindi ad essere anche un pensiero gradito per i parenti e gli amici dei personaggi trattati.
  • Eracle, impazzito per volere di Hera, sua matrigna e sposa di Zeus, uccide Megara e i loro figli. Straziato dal rimorso si reca a Delfi dove l’oracolo gli ordina, per espiare la colpa, di mettersi al servizio del cugino Euristeo, re di Micene. La sua redenzione potrà avvenire soltanto attraverso il superamento di dodici fatiche. Compagno di viaggio dell’eroe è Autereo, un aedo figlio di Hermes, che, avendo ingannato il re dell’Olimpo, è stato crudelmente condannato all’oblio: indipendentemente dalle sue azioni nessuno ricorderà il suo nome. I due semidei incontreranno il giovane Teseo, la virtuosa Atalanta, il mitico Autolico e molti altri personaggi che la letteratura ha reso immortali. Attraversando l’intera Grecia e l’impero ittita, raggiungeranno le vette del Caucaso, Gibilterra e infine l’Ade in cui, grazie al percorso di crescita interiore effettuato nei loro viaggi, conosceranno cosa riserva loro il Fato. Un romanzo storico-mitologico ricco di miserie e splendori umani e celesti, pennellato con un tocco di fantasia che non stravolge la storia e consente di apprendere senza perdere la spensieratezza.

  • Questo libro riporta la storia di Crecchio, piccolo e sperduto angolo del mezzogiorno d’Italia in Provincia di Abruzzo Citeriore, storia scritta dai suoi amministratori nei primi sessant’anni del XIX secolo. Su di essa si riflette la grande storia plasmata dalle monarchie europee in particolare quella del Regno delle due Sicilie in cui il paese era giurisdizionalmente ricompreso. I protagonisti sono i cittadini e loro rappresentanti nonché i difficili rapporti burocratici avuti da questi ultimi con le istituzioni civili ed ecclesiastiche. Capitoli di questa microstoria sono: i conflitti tra sindaci ed arcipreti; l’imposizione continua di balzelli di ogni tipo che angustiavano permanentemente la povera gente; i luttuosi eventi provocati dalle epidemie; il contrastato restauro della antica chiesa parrocchiale; le ripetute rifusioni della campana grande della chiesa matrice; i ricorrenti lavori di manutenzione e riparazione delle poche strade pubbliche esistenti occasioni di lavoro e di salario per i poveri e gli indigenti; l’endemica insufficienza di cibo; le difficoltà burocratiche incontrate per la costruzione di una strada rotabile ideata da illuminati amministratori per togliere dall’isolamento il paese situato su un colle dalle “straripevoli ripe”; il coinvolgimento della popolazione nel fenomeno del brigantaggio che tanto ha travagliato a più riprese le popolazioni del meridione d’Italia ed infine l’angosciato passaggio dalla monarchia borbonica a quella sabauda.
  • Dei Santi Anna e Gioacchino non c’è traccia nel Vangelo. Di loro si parla solo negli apocrifi e in altri testi medievali. Mantenendo come traccia tali scritti e soprattutto con lo sguardo rivolto agli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, l’Autore arricchisce la trama del racconto, immaginando episodi compatibili con la narrazione, il contesto e la natura dei protagonisti. La sua attenzione è rivolta a scrutare l’anima di tutti i “personaggi”, in particolare quella di Anna e si interroga sul rapporto madre-figlia di fronte alla Annunciazione di Maria. La donna, ormai in età assai avanzata ripercorre, in prima persona, le tappe salienti della sua vita ed affida alle pagine della pergamena il suo stupore per il misterioso disegno della sua vita.
  • Fuoriclasse

    15,00
    “Ho scritto questo libro nell’unico modo in cui mi era possibile farlo: ascoltando i bambini che ho intorno e il bambino che è in me. Nessuno fantastica così tanto e così bene come i bambini. E l’arte, in ogni sua forma, è innanzi tutto immaginazione. Dell’arte immaginifica, i bimbi, con la loro autenticità e ingenuità, sono i geni!!! O forse i maghi! Insomma, i Fuoriclasse!!!” Rigel Bellombra

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